Apri il frigorifero e ti sembra un peccato concederti qualcosa di goloso: e invece può essere uno sgarro apparente. Una focaccina ripiena con appena 140 kcal cambia il registro della giornata alimentare, e lo racconta anche Alessandro D’Onofrio su Instagram. Non è un miracolo: è una ricetta pensata per mantenere controllo calorico senza rinunciare al gusto. In Italia, dove il rapporto con il cibo è anche culturale, trovare soluzioni così è utile per chi segue un piano alimentare e per chi vuole moderare le calorie senza deprimere il palato.
Ingredienti e preparazione: come si ottiene la base
La lista degli ingredienti è breve e funzionale: 300 g farina, 120 g zucchine ridotte in purea, 70 g yogurt greco, 20 ml olio extravergine, 5 g lievito istantaneo e 2 g sale. Tutti elementi comuni, presenti nelle dispense di molte case italiane, combinati per ottenere un impasto leggero ma lavorabile. Il procedimento, spiegato passo dopo passo, privilegia semplicità e tempi rapidi: lessare le zucchine fino a renderle tenere, frullarle e lasciarle raffreddare completamente prima di mescolarle agli altri ingredienti.
Un dettaglio che molti sottovalutano è proprio la temperatura della purea: se è ancora calda l’impasto risulta più appiccicoso e la lievitazione chimica non lavora allo stesso modo. Una volta fredda, si unisce alla farina, allo yogurt e all’olio; si amalgama con una forchetta e poi si impasta sul piano fino a ottenere un panetto morbido. Se serve, si aggiunge un altro filo di farina per raggiungere la giusta consistenza senza irrigidire l’impasto.

Per formare le focaccine si divide l’impasto in sei pezzi uguali, si stendono con poco aiuto di farina e si cuociono in una padella antiaderente leggermente unta. La cottura è di circa dieci minuti per lato con coperchio, per una doratura uniforme e una mollica morbida. È una tecnica veloce, che evita il forno e riduce i tempi complessivi della preparazione.
Farciture intelligenti e opzioni per non sgarrare
Una focaccina da 140 kcal è versatile: la scelta della farcitura decide se resta un pasto leggero o diventa un eccesso calorico. Per mantenere l’equilibrio si consigliano proteine magre e verdure fresche. Un’opzione pratica è il petto di tacchino o di pollo arrosto affettato sottilmente, accompagnato da spinacino o rucola e una spruzzata di limone che esalta il sapore senza aggiungere grassi. È la soluzione che funziona per un pranzo da portare al lavoro o per una cena semplice.
Chi preferisce il pesce può optare per il salmone affumicato, ricco di omega-3, abbinato a una sottile spalmata di formaggio light o ricotta a basso contenuto di grassi. Per un’alternativa vegetariana, le focaccine si prestano a un ripieno di verdure grigliate — peperoni, melanzane e zucchine — condite con un pizzico di origano e un cucchiaio di yogurt greco come legante. È un mix croccante che non appesantisce il piano alimentare.
Un aspetto che sfugge a chi vive in città è la praticità: queste focaccine si preparano in pochi passaggi e si riempiono all’ultimo momento, così conservano freschezza e consistenza. Chi le prova in Italia le trova spesso in menu di cene leggere o come alternativa al panino tradizionale; un dettaglio concreto è che si prestano anche al consumo fuori casa, per chi ha bisogno di controllare le calorie senza rinunciare al piacere di un pasto completo.
